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Tesori di Giada
pietra ha fatto della giada e dei gioielli di giada il simbolo di una civilizzazione nella storia della cultura cinese. Col nome di “pietra del cielo” ha incarnato la bellezza, la giustizia e la conoscenza: l’imperatore Qin Shi Huang nel 221 a.C. scelse la famosa giada Ha Shi Bi per il suo sigillo imperiale. A dimostrazione dell’importanza di questa gemma nel mondo orientale, le scoperte archeologiche hanno rilevato che, mentre la preistoria occidentale è suddivisa in età della pietra, del ferro e del bronzo, la preistoria cinese comprende l’età delle armi di pietra, di giada e di bronzo. Dal 1784, in seguito alla scoperta dei giacimenti in Birmania, si iniziò a commerciare la giada giadeite, chiamata giada imperiale, di colore verde brillante, traslucida, difficilissima da lavorare. Myanmar (ex Birmania) è tuttavia più noto come paese produttore ed esportatore di grezzo, mentre la lavorazione avviene in Cina, da cui i manufatti finiti vengono esportati in tutto il mondo. Per quanto riguarda la diffusione della giada in Occidente, non pervenne direttamente dall’Oriente,
In alto: collana composta da sei placche di giadeite di vario taglio, oltre 245 diamanti tondi, oro; a destra: anello con cabochon ovale in giadeite, 28 diamanti taglio baguette e marquise, oro; a sinistra: orecchini composti da placche in giadeite e huaigu, diamanti tondi, platino. Sopra, a destra: orecchini con placche in giadeite incisa, diamanti taglio marquise e tondi, oro.
Top: necklace composed of six plaques of various size jadeite, more than 245 round diamonds, gold; to the right: ring with oval cabochon in jadeite, 28 baguette and marquise cut diamonds, gold; to the left: earrings composed of plaques in jadeite and huaigu, round diamonds, platinum. Above, to the right: earrings with plaques in carved jadeite, marquise and round cut diamonds, gold.