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 nella carriera dell’artista. Riconoscendone l’eccezionale creatività artistica, Lin divenne il suo mecenate e mentore, commissionandogli la realizzazione del Grande Stupa, un reliquario alto un metro, in oro, cristallo e rubini, per ospitare il dente di Buddha per un tempio a Taiwan. Grazie all’appoggio finanziario del
mecenate, Chan si dedicò alla sperimentazione, in particolare rivolse la sua attenzione
alla metallurgia, principalmente alla padronanza del metallo titanio, per poter utilizzare la forza, la leggerezza e le possibilità di colore del metallo. Dopo otto anni di esperimenti di miscelazione e fusione del metallo, Chan riuscì a "domare" il titanio. Grazie quindi alla padronanza del prezioso metallo, l’artista fu anche agevolato nella progettazione di gioielli, essendo in grado di creare monili forti e leggeri simili a sculture in miniatura, che in qualsiasi altro metallo si sarebbero rivelati difficili, se non impossibili, da indossare.
Nel 2021, la prima mostra d'arte di scultura e installazione su larga scala dell’artista multidisciplinare, “TITANS: a dialogue between materials, space
and time”, curata da James Putnam, ex curatore del British Museum, si è tenuta
al Fondaco Marcello di Venezia. All'inizio del 2022, “TITANS: a dialogue between materials, space and time” è stata esposta al Canary Wharf di Londra, come parte del loro programma di sculture pubbliche. Ad aprile del 2022, Chan
è tornato al Fondaco Marcello di Venezia per un'altra mostra personale, TOTEM,
la cui spettacolarità non si deve ad una singola opera, ma alla relazione di interdipendenza tra le sue molteplici parti: una volta scomposta, infatti, l’integrità della scultura come forma unica viene meno, suggerendo la fragilità e l’imminente collasso di un ordine precostituito.
Arte visionaria
 CITAZIONE PER FOTO

























































































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